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Rif. 4278: Magnifico castello del XV e XVIII secolo, in vendita, vincolato, in Dordogna
Questo magnifico castello, la cui costruzione risale al XIV secolo, si trova in Dordogna, tra Brive e Périgueux. Adagiato sulle pendici del Coline che si affaccia sul fiume Auvézère, beneficia di un ambiente bellissimo e privo di fastidi. La proprietà si estende su 12 ettari costituiti da parco e giardino, bosco, laghetto e numerosi edifici (casa del custode, fienile, stalla e pollaio).
In origine, quest'area ospitava probabilmente una casa fortificata, eretta per sorvegliare e proteggere i guadi tra i fiumi Limosino e Périgord. Alla fine della Guerra dei Cent'anni, questa fortificazione perse la sua ragion d'essere. Nel 1521, Pascal Dolce, originario del Béarn, fondò una fucina lungo l'Auvézère, vicino alle strutture ormai obsolete. Sotto la direzione del suo successore, Noël Souvelin, la fucina prosperò. Quest'ultimo, probabilmente, ottenne la concessione della vecchia fortificazione abbandonata e intraprese importanti lavori per trasformarla in residenza. Sua figlia, Marguerite, sposò François Pasquet, un mercante di Excideuil, nel 1539. La famiglia Pasquet si occupò poi del castello e della fucina per diverse generazioni. Jean Pasquet, il loro figlio maggiore, servì i re Enrico III ed Enrico IV come cavaliere. La sua impronta è visibile in tutto il castello e nel giardino, sia attraverso il suo motto ('Spes mea deus') che attraverso la sua raffigurazione come il 'Cavaliere dalla piuma bianca'. Nel 1656, in seguito a un matrimonio, il castello e la fucina passarono sotto la proprietà della famiglia Lubersac. Al tempo della Rivoluzione Francese, il castello fu abbandonato e divenne proprietà nazionale. Fu solo nel 1819 che Louis Combescot, antenato dell'attuale proprietario e mastro ferraio degli Étangs de Bord, acquistò la fucina e il castello, entrambi in avanzato stato di abbandono. Lui e i suoi discendenti si misero all'opera per ripulire le rovine irreparabili risultanti da decenni di abbandono. La famiglia si trasferì nel castello e la fucina rimase attiva per più di un secolo, fino a quando nel 1930 fu versata l'ultima ghisa dell'altoforno.
Nella sua struttura attuale, il castello è costituito da un edificio centrale principale, posto tra due torri rotonde, e da un'ala situata ad angolo retto rispetto a questo edificio. L'ampio cortile e il parco che lo prolunga sono delimitati ad ovest dagli edifici adibiti ad annessi. La facciata ovest dell'edificio principale è traforata da bifore su entrambi i piani e da due abbaini che si aprono nel sottotetto, questi abbaini sono sormontati da frontoni con solidi timpani. L'edificio quadrato, che si apre a sud, risale al XVII e XVIII secolo, ma è stato ricostruito su fondamenta più antiche. Alle spalle di quest'ala fu aggiunto nell'Ottocento un padiglione quadrato, integrandolo nel complesso. Sulla facciata est, prospiciente il fiume e la fucina, le due torri di diametro disuguale erano probabilmente in origine collegate da una cortina muraria. L'edificio principale, inglobato tra di loro, presenta, come sulla facciata ovest, bifore e abbaini con frontoni decorati. Il carico architettonico dell'incrocio tra la torre nord e l'edificio principale è sostenuto da un tronco, nella cui cavità è incastonata una scultura che rappresenta il volto martoriato di una figura con un copricapo drappeggiato. Il portale rinascimentale, innalzato nel parco, simboleggia la tendenza all'italiana di fine Cinquecento attraverso la moltiplicazione delle sue sculture. Su un cartiglio al centro della trabeazione si legge il motto del Castello "Spes Mea Deus". Il castello è stato classificato come Monumento Storico dal 1979, intimamente legato alla Forgia la cui origine risale probabilmente alla fine della Guerra dei Cent'anni. Costruito tra il XIV e il XVI secolo, è composto da un corpo centrale fiancheggiato da due torri cilindriche sulla facciata dell'edificio principale, da un bel portale rinascimentale incorniciato da due colonnine che sorreggono un frontone triangolare, si apre su una scala rettilinea con volta a botte al primo piano, una stanza le cui travi sono decorate con lo stemma della famiglia Lubersac. Ad angolo retto, esposto a nord/sud su tre livelli, si trova l'attuale residenza dei proprietari.
Costruito su un piano terrazzato e una cantina per le torri, il castello, con una superficie abitabile di circa 640 m², è composto da:
Per l'ala rivolta est/ovest: Al piano terra con un'altezza del soffitto di 4 m: Un'entrata. Un ampio soggiorno con travi a vista e camino monumentale in pietra, pavimento in parquet. Un ufficio situato nella torre che dà accesso alle oubliettes del castello. Un corridoio di terra che conduce a una bella scala in pietra e a un bagno. Cucina completamente rinnovata. Una sala da pranzo situata nella seconda torre, con belle aperture. Al 1° piano: Un corridoio che conduce a un bagno e a un bagno con doccia. 6 camere da letto, di cui una con travi a vista e stelle intagliate…
Caratteristiche principali
Mandato in esclusiva
17 stanze
DPEN/C
Cucina separata
640 m² di superficie abitabile
10 camere
GESN/C
12,11 ettari di terreno
N/C
Piscina
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Prezzo 1.700.000 €
Spese di agenzia a carico del venditore
Prezzo/m²: 2.656,25 €/m²
altra valuta
Riferimento:
na4-1695
Numero del mandato: 4278
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Collocazione:
Questa proprietà è vicina a Périgueux, in Dordogna (regione Aquitania).
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